Circolo Sardo - Evelina Mameli Calvino - Imperia

 

l’immigrazione sarda verso la Liguria si è manifestata maggiormente a Genova negli anni ’60 e ’70, in cerca di lavoro nel settore manifatturiero, metalmeccanico e portuale, mentre nella provincia di Imperia il fenomeno dell’immigrazione sarda è piuttosto ridotto con la presenza di appartenenti alle forze dell’ordine, guardie carceri, marina militare ed impiegati negli enti pubblici.


Il Circolo Sardo “Evelina Mameli Calvino” di Imperia, è un presidio culturale che unisce passato, presente e futuro della Sardegna, nel cuore della Liguria, un punto di riferimento per i sardi e per tutti coloro che amano la nostra Isola.

Il Circolo nasce grazie all’iniziativa e alla determinazione di un gruppo di sardi emigrati in Liguria, in particolare a Imperia, profondamente legati alla propria terra d’origine.

L’intento è di mantenere viva l’identità sarda fuori dall’Isola. Il nostro Circolo vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che si sentono legati - per nascita, per famiglia o per affinità alla terra di Sardegna e alle sue tradizioni.

Il nostro Circolo prende il nome da Evelina Mameli Calvino, madre dello scrittore Italo. Attraverso questo nome rendiamo omaggio alle radici e alla storia, valorizzando il ruolo delle donne sarde e delle famiglie migranti che hanno portato la cultura dell’Isola in tutto il mondo. Nata a Sassari nel 1886 botanica e naturalista, prima donna a conseguire la libera docenza presso una università italiana, abitò per un periodo della sua vita a Sanremo durante il quale nel 1925 le venne offerta anche la direzione dell’Istituto Sperimentale di floricultura.

Il Circolo sarà impegnato in numerose iniziative che spazieranno dalla cultura alla musica, dall’enogastronomia alla solidarietà.

Obiettivo importante è preservare la memoria, trasmettere cultura e rafforzare il senso di comunità, creando un ponte solido tra la Sardegna e la Liguria, in particolare con al Provincia di Imperia.
Il Circolo “Evelina Mameli Calvino” è aperto a tutti: ai sardi, ai residenti a Imperia e provincia ma anche a chi ama l’Isola, la sua lingua, i suoi valori, la sua musica e le sue storie, una condivisione culturale letterario, folcloristico, enogastronomico e di riconoscimento tra individui come senso di appartenenza comunitaria e solidale.